IBM 1401
Architettura e componenti del supercomputer
di Giuseppe Sottile

E' senz'altro uno dei più famosi della IBM. Il 1401 costruito nel 1958/59 fu un compromesso tra potenza e riduzione di ingombro, infatti rispetto ad altre macchine dell'epoca occupava uno spazio di una sola stanza e rappresentò la scelta di molte aziende ed università. Uno strumento, direi, sia accademico che industriale. Si tratta di uno dei primi mainframe della II generazione a transistors che con i suoi nuovissimi circuiti a stato solido, soppiantò la tecnologia a valvole e promosse i nastri magnetici al posto delle vecchie schede perforate. In figura è mostrato il nucleo di computazione (l'unità centrale) o in gergo informatico la CPU.


Il sistema 1401
Analizziamo ora più in dettaglio le componenti di un sistema completo che impiegava l'unità 1401. Parliamo di sistema perchè il 1401 preso singolarmete , come abbiamo già citato, rappresenta solo l'unità centrale di elaborazione (il processore per intenderci), quello che nei nostri sistemi occupa all'incirca qualche cm quadro... e che quindi non poteva funzionare singolarmente maaveva bisogno di altre componenti esterne come mostrato in figura:


Analisi delle componenti
  • 1401 - Central Processing Unit
    Si tratta dell'unità centrale di elaborazione del sistema. Il centro nevralgico dove vengono elaborate le informazioni, la logica operativa ed inoltre dove vi è contenuta la memoria centrale secondo il modello di Von Neumann fino ad un massino di 16000 caratteri ad 8 bit. Il core del sistema è munito anche di un pannello di controllo che analizzeremo più in dettaglio in seguito.
  • 1402 - Card Reader-Punch
    Per consentire la lettura di dati e programmi il sistema era equipaggiato di un grosso lettore-perforatore di schede chiamato unità-1402 (la vediamo in figura la prima a sinistra). l'unità consisteva di 5 slot (stackers) per l'introduzione delle schede dalle 800 alle 1000 con una velocità di lettura di circa 250 schede al minuto (una velocità considerevole per l'epoca). Bisogna dire che il 1402 veniva impiegato principalmente come unità di input anche se pare avesse a disposizione anche delle funzioni di output.
  • 1403 - Printer
    Una stampante: 1403 veniva impiegata come dispositivo di output di riferimento. Essa consisteva di un sistema meccanico fatto di rotelle, e nastri per una scrittura di circa 600 linee al minuto. La stampante era apprezzata per la veste di caratteri che riusciva a stampare circa 48 tra alfanumerici e spazi. Questi caratteri erano incisi su di un nastro teso tra due ruote dentate e pressato mediante un dispositivo di puntamento direttamente sul lungo foglio di carta per la stampa dei risultati
  • 1406 - Memory Added
    Un modulo di memoria aggiuntivo opzionale serviva ad incrementare le prestazioni del sistema.
  • 1407 - Console
    L'utente finale interagiva mediante una console.
  • 729 - Magnetic Tape-Unit
    Gli antenati dei nostri hard-disk, le memorie a nastro magnetico avevano le dimensioni di grossi armadi (qui in figura ne abbiamo ben 4 moduli), ma vi erano diverse varianti in cui questi moduli potevano essere di meno a seconda degli usi, le unità standard erano le 729 oppure le 7330.


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